Donazione del sangue: i criteri di esclusione
I criteri di esclusione per la donazione del sangue non sono tutti uguali, tant’è che viene fatto un distinguo importante. Ci sono infatti dei criteri di esclusione temporanea ed altri di esclusione permanente del donatore.
Donazione del sangue: i criteri di esclusione
Tra le principali linee guida della donazione troviamo sicuramente la buona salute del donatore (e per questa ragione ci si sottopone alle analisi del sangue che precedono la donazione). Riuscire a condurre uno stile di vita salutare e in maniera abbastanza continuativa è una prerogativa fondamentale per poter donare senza problemi. Una certezza soprattutto per chi andrà a ricevere il sangue.
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Criteri di esclusione temporanea del donatore: ecco quali sono
Ecco i criteri di esclusione temporanea ai fini della donazione. Quelli che riguardano più da vicino molti donatori o potenziali tali, ne troviamo soprattutto alcuni riguardanti tatuaggi, agopunture o piercing, ma anche le situazioni temporanee di mestruazione per le donne.
Più nello specifico troviamo queste motivazioni con le relative tempistiche sulla sospensione momentanea dalla donazione:
• Parto: sospensione per 6 mesi
• Interruzione di gravidanza: 6 mesi
• Ciclo mestruale in atto: da valutare
• Allergie in atto
• Ulcera gastrica e/o duodenale in atto
• Alcune malattie infettive (da valutare alla guarigione)
• Tatuaggi: 4 mesi
• Agopuntura: 4 mesi (Se eseguiti con strumenti monouso)
• Foratura orecchie*/Piercing: 4 mesi
• Alcune tipologie di vaccinazioni (clicca qui per sapere tutto su vaccinazione Covid e donazione)
• Trasfusione di emocomponenti o emoderivati (immunoglobuline): 4 mesi
• Assunzione di alcune tipologie di farmaci
• Rapporti sessuali a rischio – 4 mesi
Criteri di esclusione permanenti per la donazione del sangue
Tra i criteri di esclusione permanente per la donazione del sangue ci sono cause ben più gravi rispetto al precedente caso delle esclusioni temporanee. Si parla in taluni casi di evidenti problemi cronici legati alla salute del potenziale donatore che può inficiare seriamente anche nella salute di chi riceve il sangue.
Nello specifico, ecco quali sono questi punti irremovibili:
• Alcolismo cronico
• Assunzione di sostanze stupefacenti, steroidi o ormoni a scopo di culturismo fisico
• Epatite B, C o ad eziologia indeterminata
• Infezione da HIV 1-2, da HTLV1-2
• Sifilide
• Trapianto cornea/dura madre
• Pregresse terapie con estratti ipofisari umani
• Soggiorno per più di 6 mesi cumulativi nel Regno Unito tra 1980-1996
• Trasfusioni ricevute nel Regno Unito dopo il 1980
• Neoplasie maligne, eccetto “cancro in situ” della cervice uterina o carcinoma basocellulare con guarigione completa
• Diabete insulino dipendente
• Ipertensione grave o in trattamento con B-bloccanti
• Malattie autoimmuni multiorgano ad esclusione della malattia celiaca purché il donatore segua una dieta priva di glutine
• Nefropatie croniche
