Riportiamo le parole del nostro presidente Federico Antonangelo, voce di tutto il direttivo:
Non spetta a me dire ciò che Vittorio è stato per la Comunità e quale solco profondo ha segnato in essa con il suo essere: altri lo faranno in modo più autorevole di quanto non riuscirei io.
A me spetta il compito di dire cosa Vittorio è stato ed è per Avis. E’ stato un uomo retto, leale, sincero e umile. Un volontario accogliente, sempre disponibile ed attento al bisogno dell’altro. Un uomo sensibile, con
uno sguardo che sapeva andare oltre l’apparenza, con una parola che non condannava mai, che cercava di comprendere, che non si scontrava e che, piuttosto, cercava di incontrare l’altro. Un donatore che ha saputo incarnare in modo autentico lo spirito della nostra associazione: l’amore incondizionato, senza barriere di sorta, verso l’altro che soffre, senza mai chiedersi chi fosse questo altro, ma accontentandosi, piuttosto, di quella consapevolezza di aver fatto la cosa giusta, senza alcuna ribalta, senza alcun onore esteriore. Un Consigliere capace, tenace, testardo nel lottare per il bene dell’Associazione che identificava con il bene di chi dona il sangue e, di riflesso, con il bene di chi lo riceve.
Questo è stato Vittorio per Avis è lo è stato per me, che sono stato accolto da lui all’inizio della mia esperienza nell’Associazione.
Un uomo buono, un esempio da seguire, un orgoglio: questo è Vittorio oggi per Avis e lo sarà per sempre.
Ciao Vittorio!